Nel mondo moderno, sempre più robot vengono posizionati per varie mansioni, dalle pulizie di casa fino al commesso del supermercato, autonomi e indipendenti sono in grado di prendere il posto di qualsiasi lavoratore in carne ed ossa. Adesso però, stanno arrivando i robot anche negli ospedali e nelle case di cure per anziani, portando così un po’ di compagnia a chi ne ha più bisogno. Questi robot quindi sembrano voler diventare una delle figure più importanti nell’assistenza nei centri ospedalieri e nelle case di cure.
Boo Boo- il robot giocherellone. Uno dei primi robot ad essere entrato negli ospedali. Dall’apparenza molto tenera e dolce, viene posizionato nei reparti di pediatria, in grado di leggere storie, e cantare con canzoni per i più piccoli. Perfetto per distrarre e calmare qualsiasi bambino si trovi a dover affrontare analisi del sangue o qualsiasi altra cosa.
Ma non solo, grazie alla sua versatilità è possibile programmarlo per varie funzioni del tutto diverse, come ad esempio tenere compagnia agli anziani nelle case di riposo. È in grado infatti di mostrare anche ai grandi e ai più piccoli come muoversi e quali esercizi svolgere durante una riabilitazione, aiutando ancora una volta chiunque si trovi in una certa situazione. Adesso sembra che Boo Boo venga utilizzato come semplice robot da compagnia per gli anziani, rendendo la loro permanenza più felice e più spensierata. Anche se per un tempo limitato, i pazienti riusciranno a mettere da parti dolori e dispiaceri grazie al robottino Boo Boo.
Altri robot in fase di sviluppo stanno per arrivare, come ad esempio il Robotics and Autonomous Systems Center, sta studiando piccoli androidini da utilizzare per aiutare i bambini affetti da sindrome autistica, aiutandoli a migliorare le loro abilità e le loro prestazioni nel migliore dei modi possibili. Ma non solo, potrebbero essere utilizzati anche da chi è affetto da sindrome di Alzheimer.