Durante la Facebook Developers Conference (F8) in cui il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato le varie innovazione che vorrebbe sviluppare per Facebook, Instagram e Whatsapp. Il tema su cui si concentrano queste innovazioni è l’intelligenza artificiale a cui lo stesso Zuckerberg lavora da molti anni.
Stando al sito Animatic.it, in questo F8 si è parlato di realtà aumentata e virtuale, di innovazioni e tanto altro! Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Per quanto riguarda Facebook, saranno aggiunti filtri e nuove opzioni nella funzione della Camera interna. I sistemi per l’AR, cioè la realtà aumentata, permettono di sovrapporre filtri, testi e adesivi sulla realtà ripresa dalla fotocamera. Una vera chicca è quella del sistema di riconoscimento delle immagini che capisce di che tipo di immagini si tratta e di proporre filtri che si possono adattare benissimo.
I sistemi di intelligenza influiscono molto anche sulla messa a fuoco e sulla resa dello sfocato. Si tratta di un software con varie funzioni che permettono di mettere in evidenza un oggetto o oscurarne un altro in una foto.
Si è parlato anche di Facebook Spaces, ovvero la prima applicazione che permette di interagire con gli amici utilizzando un Oculus Rift. L’applicazione crea degli spazi virtuali per divertirsi con i propri amici. Ognuno possiede un proprio avatar che dialogano tra di loro e partecipano a tante attività. Il tutto è ancora in fase di sperimentazione.
Le innovazioni di Facebook riguardano anche un fattore per tutti molto importante: il lavoro. Sarà presto lanciata la versione gratuita di Workplace, ovvero un app che possono utilizzare le aziende per mettersi in contatto con tutti i dipendenti e coordinare il lavoro. È un sistema molto simile a quello del conosciutissimo Slack con una differenza: Workplace sarà un’applicazione molto avvantaggiata rispetto a Slack, dati il numero di utenti su Facebook che ne verranno a conoscenza.
Insomma, le idee di Zuckerberg per migliorare l’amatissimo social sono davvero tante, arriveremo al punto in cui l’intelligenza artificiale supererà l’intelligenza umana?