Una pelle magnetica, flessibile e praticamente impercettibile, sarebbe questa l’innovazione chiave per il futuro dei computer indossabili.
Una tecnolgoia che sembra venire da un film di fantascienza ma, a quanto pare, la fantascienza dovrebbe spingersi oltre perché è stata più che raggiunta da tempo.
“La pelle artificiale e’ un’estensione dei nostri sensi e capacita’. La sfida e’ renderla impercettibile e comoda da indossare, oltre che resistente e duratura, visto che ha bisogno di dispositivi elettronici elastici, batterie, antenne, sensori, cavi”, racconta sulle pagine di Ansa Adbullah Almansouri, uno degli autori della ricerca in corso. “In questo caso abbiamo deciso di rimuovere tutte queste componenti dalla pelle stessa per collocarle in un posto comodo e vicino, per esempio all’interno de gli occhiali o nascoste in un tessuto”.
Il risultato della sperimentazione è una pelle finissima che si può indossare in varie parti del corpo o collocare su strumenti esterni.
La particolare pelle permette già di effettuare monitoraggi o svolgere piccole funzioni.
“La pelle da noi sviluppata e’ fatta di un materiale magnetico indossabile, il che permette di eliminare il bisogno di altri apparati elettronici sulla pelle stessa, riducendo il problema di cavi, batterie su chip o antenne”.
La pelle magnetica può essere realizzata in diverse forme e colori e permette, in pochi minuti di imparare ad usarla.
Le applicazioni sono infinite, dalla medicina all’intrattenimento, dall’utilizzo di device smart al movimento di arti da remoto.
Stiamo parlando di una innovazione incredibile che potremmo vedere molto presto affiancata alle tecnologie in arrivo.
Di sicuro il prossimo passo del mondo tech sarà quello più pionieristico e ambizioso, l’arrivo di computer indossabili, l’installazione di chip cutanei e, in generale l’avvento di quelli che vengono definiti comunemente cyborg.
Uno strumento come la pelle magnetica, potrebbe però evitare un gran numero di installazioni, come i chip che alcune persona si sono già installate nelle dita, trasferendo il tutto a una realtà impercettibile ma esterna.