Windows 7 dice addio al mondo PC.
Nella giornata di oggi si chiude infatti il ciclo di vita del sistema operativo di Microsoft lanciato nel 2009.
Da oggi, 14 gennaio, Microsoft non rilascerà più aggiornamenti tecnologici e di sicurezza.
Per continuare a riceverli, sarà necessario passare a un programma privato a pagamento, che si interromperà comunque nel 2023.
Tutti gli altri, dovranno per forza di cose, passare all’ultimo Os, Windows 10.
Si tratta di un evento importante, Windows 7 è infatti ancora presente sul 26,79%.
La fine del supporto potrebbe quindi esporre milioni di utenti a rischi e vulnerabilità agli attacchi informatici.
I PC infatti saranno tranquillamente utilizzabili.
Non riceveranno però aggiornamenti di nessun tipo.
Questo significa che eventuali falle resteranno aperte e vedranno attacchi massicci da parte degli hacker.
La cosa verrà notificata sullo schermo agli utenti che continueranno a utilizzare Windows 7.
Il passaggio di generazione, vede quindi la fine del supporto per un sistema operativo importante, protagonista di un lungo periodo che ha visto l’avvento degli smartphone e, addirittura il declino degli Windows Phone.
Con la sua settima iterazione, Windows ha dato vita a un OS che in molti hanno preferito allo stesso Windows 8, rapidamente dimenticato.
Vedere questo sistema operativo abbandonato per sempre dispiace un po’, anche se siamo sicuri che ci saranno soluzioni da parte degli utenti per risolvere eventuali bug e problematiche future.
Ufficialmente comunque, Windows 7 non è più supportato ed espone il vostro PC a forti rischi, in particolare se lo utilizzate sotto il punto di vista aziendale.
Il consiglio è quindi quello di passare a Windows 10, o comunque a una versione superiore di Windows.
La fine del supporto infatti, e la presenza massiccia di una base installata, porterà i malintenzionati a sfruttare questa situazione di fragilità per colpire i computer non aggiornati, attraverso falle che inevitabilmente verranno trovate nei prossimi mesi.