Il filosofo Bostrom, supportato da Bill Gates e da Elon Musk descrive il rischio per l’umanità delle intelligenze artificiali avanzate.
Secondo il filoso le nuove IA potrebbero diventare col tempo una minaccia ben più grave del cambiamento climatico, arrivando, in caso di perfezionamento a danneggiare il pianeta e la vita sulla terra semplicemente cercando di fare al meglio il loro lavoro.
Il problema da lui descritto verte principalmente sugli obiettivi.
Secondo Bostrom una semplice IA che si sviluppa con un obiettivo banale di produzione, potrebbe a un certo livello di perfezionamento mettere in crisi l’intero pianeta.
Secondo Bostrom, una IA che ha come obiettivo produrre graffette, potrebbe evolvere, arrivando a perfezionare il suo dovere fino a inondare il mondo di graffette, sostituire altre macchine e così via, tutto per produrre graffette.
Un esempio che suona stupido ma che descrive alla perfezione il tipo di mente automatica che stiamo creando e che potrebbe in futuro minacciarci.
Il caso delle graffette infatti, vede l’IA cercare di violare altri sistemi per perseguire il suo obiettivo.
“I modi più pesanti in cui l’IA può avere un impatto negativo sono i ruoli dei sistemi di informazione, come la selezione di notizie che confermano i pregiudizi delle persone o che agiscono come sistemi di sorveglianza“, spiega il filosofo.
Poi parla delle difficoltà tecniche dei colossi, difficoltà che potrebbero portare al disastro.
“La prima serie di difficoltà saranno tecniche, come trovare un modo per sviluppare l’intelligenza artificiale in modo controllato”.
“Supponendo che lo risolviamo, i nostri obiettivi successivi sono le difficoltà sociali relative alla creazione di un ordine mondiale che sia al servizio del bene comune“.
Si parla poi della tematica ancora poco trattata dai governi.
Una situazione quella descritta che vedere tutto nelle mani dei colossi del web e dell’informatica, liberi di proseguire i loro studi senza un codice etico che possa salvaguardare il futuro del pianeta.
Sembrano allarmismi eccessivi, ma se pensiamo alle menti che supportano Bostrom, allora la cosa si fa ben più preoccupante.